Siracusa , Agosto 2023 – Cripta di San Marciano , Chiesa di San Giovani e Catacombe.
Siamo stati in visita per motivi di studio al complesso monumentale di San Giovanni a Siracusa , composto da Cripta di San Marciano , Tempio Superiore (poco) nota come Chiesa San Giovanni alle Catacombe ed il complesso catacombale collegato.
DESCRIZIONE SOMMARIA:
L’impianto chiesastico superiore la chiesa di San Giovanni si presenta con una imponente pianta a 3 navate con colonnato di spoglio in stile dorico frutto di probabili reimpieghi di provenienza ellenica , completano la navata un’ ampio bema con presbiterio semicircolare rialzato , probabilmente un tempo completato da due absidi minori affiancate , oggi non più visibili
Quello che colpisce della chiesa di San Giovanni è la vista dalla prospettiva frontale quella normanna per intenderci ,questa oggi si presenta con un meraviglioso Rosone , con echi del gotico francese , steso sul registro superiore della facciata . Con un esercizio di fantasia e immaginandola completa a noi rimanda alla Cattedrale d’Otranto in Puglia (1088) a quello stile romanico pugliese tanto diffuso tra XI e XII secolo nelle architetture delle chiese del sud Italia Normanno con moltissime influenze bizantine.
Oggi delle tracce architettoniche romaniche oltre al rosone centrale sopravvivono i due monconi accostati al corpo centrale una volta quando interi avrebbero regalato alla nostra vista il frontone tipico delle chiese romaniche normanno-bizantine con il classico tetto a falde . Peccato nessuno ne parli
L’impianto chiesastico sotterraneo , la famosa “Cripta di San Marciano”, ha una lettura non semplice specie per un normale visitatore , si presenta con pianta a croce greca di non facile individuazione, un ambulacro esterno alla pianta centrale aperto ai fedeli , su cui si affacciano una serie di minuscole cappelle , le pareti sono interessate da un vasto repertorio iconografico rimandante ai santi martiri “bizantini” come la tradizione della liturgia d’oriente richiedeva, unica eccezione “locale”, una Santa Lucia e un San Marciano di probabile epoca alto medievale.
Convivono nell’ambiente ipogeico monumentalizzato , le rimanenze delle sepolture a fossa di epoche molto precedenti testimonianza della sua fase da ipogeo , prima delle successive trasformazioni ad uso cristiano ortodosso.
Le Catacombe dotate di un articolato sviluppo orizzontale traggono origine da una rete di serbatoi e acquedotti ellenico-romani di cui ancora si scorgono chiaramente gli originari segni di escavazione per le cisterne , successivamente convertiti con un incessante lavoro di escavazione ed ampliamento, in necropoli ad uso cristiano e pagano. Si presenta con un vasto repertorio di tombe a fossa, a forno , arcosoli , nicchie , tombe a mensa in molti di questi ancora sopravvivono avanzi di un repertorio iconografico composto da Meta-Segni caratterizzanti l’età paleocristiana.
L’ ESPERIENZA
Se dal punto di vista culturale visitare questo sito cosi articolato è una esperienza da fare “a prescindere” per la bellezza dei luoghi resta la delusione di un servizio di accompagnamento e guida deludente, un commento scarno , scadente qualitativamente non privo di numerosi errori ( anche vistosi) condotto in modo frettoloso e sbrigativo . Osservando i volti del gruppo di visitatori ( lingua Italiana) emergevano la meraviglia del sito e nel contempo la evidente delusione per la esiguità del commento.
CRITICITA’
Fermo restando l’accompagnamento che per ragioni di sicurezza deve essere fornito ai visitatori , un sito di tale importanza meriterebbe un commento storico artistico all’altezza delle aspettative che genera . Si potrebbero introdurre le audio guide oramai diffuse nelle stazioni museali capaci di fornire in ogni lingua una descrizione sistematica , efficiente e accurata lasciando alla “guida” la sola funzione di assistente durante il tour.
Ultima nota critica concerne la dotazione del Casco di Sicurezza per la visita all’area catacombale , al momento della visita abbiamo ricevuto il casco che da solo non è certamente igienicamente idoneo visto l’utilizzo di migliaia di visitatori ognuno con una “sua” igiene personale. Suggeriremo alla direzione del parco l’adozione di una cuffia monouso da usare come sotto casco. Ciò sicuramente oltre ad assolvere ad una corretta prassi igienica rende “professionale” l’immaginerei del servizio ai visitatori che giungono da ogni parte del mondo.
in Foto
Rosone Romanico-Gotico Chiesa di San Giovanni Siracusa
Fronte Romanico Chiesa di San Giovanni Siracusa
Fronte Romanico Cattedrale di Otranto
Autore : Francesco Schillaci Presidente Ass. CTA Sicilia