Il “viaggiatore seriale” sa che bisogna attendere oltre la fine del viaggio per potere “tirare le conclusioni” , stessa regola che anche io applico all’itinerario “Monasteri Greci in Sicilia Itinerario Basiliano in Val Demone” .
Sono passati diversi giorni dalla sua “inaugurazione” e al termine l’impressione di un pellegrinaggio dell’anima e nella storia dei luoghi ha soverchiato quella di “semplice” tour storico, il che conferma la bontà del “progetto” oltre ogni attesa.
La sensazione di intimità e di spiritualità che i luoghi visitati ancora oggi potentemente emanano stupisce. Risulta impossibile che al termine di questa seppur breve esperienza di viaggio non rimanga negli occhi ,nel cuore e nello spirito un segno tangibile .
Complice la particolare accuratezza con cui sono stati ricercati preparati e affrontati i contenuti storico culturali (storia architettura arte e liturgia) del tour su questa atipica forma di monachesimo d’oriente che ha influenzato la Sicilia per diversi secoli , questo dalla “modalità” di Itinerario storico si è elevato a esperienza di viaggio immersiva tra storia, bellezza. memoria e spiritualità.
Cosa si intende con la definizione di “Basiliano” ?
Semplificando, il termine fu adottato nell’XI secolo per censire sotto unica dizione le numerose comunità monastiche Greco Ortodosse che, a seguito di persecuzioni religiose nell’area geografica di origine (Impero Bizantino), giunsero numerose installandosi nelle Puglie, Calabrie e Sicilia tra VIII e XI secolo.
Questo è un capitolo poco noto nella storia del meridione ma che ha lasciato un segno indelebile nella nostra cultura materiale spirituale e religiosa. Esso oggi risulta appannaggio di un pubblico limitato composto da cultori, appassionati, studiosi, pressoché precluso al grande pubblico dei viaggiatori culturali e completamente sconosciuto alle agenzie specializzate nazionali e internazionali.
Volendo narrare e mostrare la cultura “Basiliana” sull’isola, l’area del Valdemone (Messina provincia) si propone come la più idonea.
Per una serie di coincidenze storico ambientali proprio in questa area geografica a confine con lo stretto di Messina, tra valli fluviali, boschi ed una serie di borghi storici di rilievo , trovano riparo le più interessanti evidenze architettoniche e artistiche raggiungibili tramite una rete viaria fuori da quella ordinaria.
Questa “memoria” cosi composita costituita da un articolato repertorio di manufatti , chiese , monasteri , affreschi e pale lignee è identificabile grazie ad elementi comuni sia tipo costruttivo che di decoro unici nel loro genere.
Il risultato finale di questo lungo elenco di BB.CC “speciali” può essere considerato il “manuale di istruzioni ” per la comprensione di questo originale fenomeno culturale noto come Monachesimo Basiliano di Sicilia.
L’itinerario racconta questa affascinante storia con uno stile narrativo semplice ma non riduttivo, basato ricerca , testi specialistici , documenti e cronache del tempo.
Gli argomenti sono sostenuti da visite mirate ed esclusive, osservazioni e confronti , riflessioni sul culto , analisi di alcune rare espressioni d’arte medievale. Tutto si svolge tra parco dei Nebrodi e parco delle Madonie, in località che, sebbene disposte in zone impervie risultano tra le più fascinose.
Nella realizzazione di questo Itinerario ho scelto di selezionare 3 tappe che, nel solco della storia, possiamo considerare “iconiche” e nel contempo permettono di scoprire una delle più belle e meno note aree geografiche della Sicilia centro occidentale, e sono : Monastero di San Filippo di Fragalà , “Metecfiion” di San Pancrazio, Cenobio di Santissima Maria del Rogato.
I borghi direttamente interessati dalle visite sono: Borgo Frazzanò, Borgo San Fratello,Borgo Alcara Li Fusi dove natura e cultura si incontrano offrendo il meglio di se ai viaggiatori.
Proprio in questi luoghi, tra montagne ,laghi, torrenti, boschi e viste mozzafiato, come piccoli gioielli grezzi le inedite località scelte si svelano, ora dalla cima di un alto colle , ora incastonati tra dirupi montuosi ,ora poggiati su declivi ghiaiosi.
Quì le piccole realtà rurali si raccontano mostrando quasi con ritrosia ai pochi visitatori esterni il volto più privato della Sicilia . Passeggiando per le strette vie dal sapore medievale che segnano di antico queste località (incluse nelle visite), è ancora possibile respirare un’atmosfera intima, vivere una esperienza umana ancora oggi intensa con comunità composte da persone semplici e genuine.
Le Emozioni
Possiamo solo citarne alcune come la sensazione che ti coglie quando, raggiunta la sommità del monte San Fratello, scorgi, appollaiato sulla sommità il piccolo cenobio di “San Pancrazio”. Emozioni intense in una atmosfera antica tra pietre bianche e pietre rosate una piccola architettura che sebbene modificata ancora parla una lingua che non è Siciliana,. Qui sotto la dura “Regula” ortodossa ,ben più rigida di quella benedettina, una piccola comunità era raccolta .
Un’altra emozione da registrare è quella provata una volta varcata la soglia del Monastero greco di San Filippo Fragalà , un salto indietro nel tempo in un cenobio con curiose quanto rare analogie con i monasteri greci. Pace, raccoglimento e operosità umana sono le sensazioni che ancora oggi a distanza di secoli emana il Cenobio. Seduti nel silenzio del chiostro non è difficile immaginare la durezza della vita che i monaci greci qui raccolti erano chiamati a condividere con i confratelli tra duro lavoro del corpo, raccoglimento e preghiera, pratica ascetica come cibo per lo spirito . Qui dove il tempo si è fermato è ancora possibile cogliere l’intensità di una atmosfera che trasporta lo spirito altrove, anche se per un solo attimo.
Il passaggio tra Frazzanò e Alcara li Fusi sulla via per Bivongi è sicuramente uno tra i momenti paesaggisticamente più suggestivi: siamo nel cuore naturalistico dei due parchi , la strada impervia si alterna a valli e alti colli aprendo squarci su natura e panorami bellissimi.
Giunti all’altezza delle “Rocche del Crasto” (Monti Nebrodi) con i suoi 1350 mt slm , più volte fermiamo l’auto per scendere e ammirare i voli a bassa quota dei grifoni giganteschi esseri alati, che qui hanno ritrovato casa grazie ad un intenso lavoro di reinserimento della specie, ci lasciano quasi ipnotizzati siamo fermi immobili ad osservarli ad occhio nudo tanto sono vicini e riusciamo a scorgere la screziatura del piumaggio mentre nel cielo con le immense ali spiegate li vediamo giocare con le correnti ascensionali sospesi nel nulla di un cielo oggi azzurrissimo.
L’ultima immagine tra le tante coincide con il nostro l’arrivo allo sperduto piccolo monastero di Santissima Maria del Rogato ad Alcara Li Fusi .
Qui nessun “navigatore” potrebbe mai condurti questo è un luogo impossibile da raggiungere se non accompagnato da chi conosce bene la zona . E così , dopo avere percorso regie trazzere che si insinuano tra la natura sicula , ecco che finalmente ci accoglie il piccolo monastero in una ampia radura coltivata a fieno.
Qui e solo qui in questo luogo sperduto, si può ammirare quello che , nato secoli fa come “strumento” di preghiera, oggi si propone come un capolavoro di genere unico in tutta l’Isola: la “Dormitio Virginis” o “Koimesis” .
Siamo davanti ad una delle più intense e rare testimonianze della spiritualità ortodossa del tempo , una lettura della “Genitrice di Dio” che noi cristiani Cattolici romani non conosciamo, testimonianza viva di un passato e di una cultura divenuta appannaggio di appassionati e sconosciuta ai più . Qui ci fermiamo lasciando a chi leggerà magari la curiosità di volere saperne di più.
Con questo itinerario vorremmo invitare viaggiatori curiosi alla conoscenza di una pagina della storia e cultura isolana che sembra condannata ad una inspiegabile “Damnatio Memoriae” trascinando nell’oblio una ingente quota di beni culturali ancora oggi sostanzialmente esclusa da circuiti del turismo culturale.
Dati di Viaggio
Durata gg 2 (divisibile anche in singola giornata) , Mezzo personale , Area geografica Parco dei Nebrodi , Parco delle Madonie , Provincia Messina , Località interessate Sant’Agata di Militello , Frazzanò, San Fratello, Bivongi , Alcara Li Fusi, Strutture di ospitalità B&B ( Da richiedere) , Attività percorso guidato e commentato , Periodo ideale Tutto l’anno con esclusione di Gennaio Febbraio, Marzo
Il Percorso si attiva (su richiesta ) per gruppi composti da min 2, max 18 adulti
Scheda- Tour : MONASTERI GRECI di SICILIA – ITINERARIO BASILIANO IN VALDEMONE.
Autore e Curatore : Francesco Schillaci / Presidente Ass. CTA Sicilia BCdiS Beni Culturali di Sicilia
Ringraziamenti: Devo molto , specie gli accessi a siti non aperti o di difficile fruizione e le visite ai borghi interessati a esperti locali , associazioni , proloco , volontari e Sindaci delle comunità , a loro tutti coralmente va il mio più vivo ringraziamento per la collaborazione , con l’auspicio che ci si possa reincontrare al più presto.